Bordeaux: la regina del vino e il suo tesoro nascosto
La storia del vino della regione di Bordeaux è intrinsecamente legata alla storia dell’acqua e, in particolare, la storia delle sue vie nautiche. Lo sbocco sull’atlantico e le grandi navi commerciali olandesi e inglesi hanno consacrato questa regione (e i suoi vini) come vera regina della Francia, da cui provengono le bottiglie più pregiate e costose.
Meno noto è che oltre alla famosissima regione del Medoc, i territori del bordolese come Entre Deux Mers, Graves, Haut Medoc, Pomerol, Margaux, Saint Emilion, Sauternes, Barzac hanno ancora in serbo per prodotti in grado sorprendere gli appassionati per la ricercatezza delle loro tecniche e dei loro uvaggi.
Ricerca e produzione vinicola nella vignoble bordelais
Anche in questa terra di vigneti ricchi ed estesi che si espandono intorno ai relativi Château (castelletti), infatti, la volontà di Musica da Tavola è stata quella di selezionare produttori di nicchia, la cui alta qualità produttiva si intreccia con una profonda ricerca sulle materie prime.
Lavorando sulle sponde paludose della Gironda, dove l’abbondanza di acqua porta prosperità ma anche rischi per la salute delle piante, vignaioli come Château Peybonhomme-Les-Tours, Famille La Peyre, Château Cazebonne, Château Lamery, SKJ, Chateau la Grolet prediligono lavorazioni naturali e sostenibili, coltivando e utilizzando uvaggi altrimenti poco noti.
La regione di Bordeaux tra tradizione e innovazione
Oltre ai tradizionali Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, che da quasi due secoli segnano la fortuna di questa regione, infatti, uvaggi come Petiti Verdot, Carmenere, Malbec, Sauvignon, Semillon costituiscono un inestimabile patrimonio originario, ancora pieno di sorprese per i ricercatori più curiosi.
Vinificate con passione e delicatezza, queste uve producono vini fini e freschi, rispettosi del varietale e profondamente distaccati dalla produzione marmorea e statica che contraddistingueva il bordolese degli anni Ottanta e Novanta.
Le etichette prodotte, come Par Nature, Cuvée Burdigala élevé en amphore, Les Origines, Autrement de Lamery, Les Vacances de Monsieur Merlot, si muovono tra vini rossi e vini bianchi moelleux (vins blanc moelleux), freschi e piacevoli, da abbinare a foie gras, formaggi, carni a cottura lenta o più sanguigna, come il ragù di cinghiale, il piccione o – un grande classico della Francia meridionale – il petto d’anatra.