Domaine de l’Epeire
Calce è un po’ l’epicentro di questa meravigliosa terra da vino che è il Rossiglione: un ventaglio di diversità geologiche di suoli e sottosuoli , un eccezionale patrimonio di vecchie viti di varietà locali non di rado su piede franco e spesso in selezione massale , il sole del sud e l’influsso del Mediterraneo. Ebbene, Philippe Petit – alla quinta generazione vignaiola – è un asso di Calce, cru che non manca di nomi illustri (i Gauby su tutti).
L’Epeire è una piccola realtà in coltura biodinamica su 3 ha di vigneto con impianti che si esprimono in dialetto locale: carignani, grenaches e pelut, mourvedre, un po’ di sirah, maccabeo, clairette, marsanne.
I suoi vini, nei 3 colori, parlano di Calce. Rispecchiano l’autenticità che si esprime alla grande nello splendore solare, nei profumi di garrigue e di macchia mediterranea, nella sapida freschezza minerale.