Cyril Fhal et Alice Gendron
Cyril Fhal è uno dei migliori talenti emergenti del Rossiglione, nuovo Eldorado della viticultura francese. I Gauby e le Marlène Soria hanno fatto scuola ed emuli in queste terre sudiste dapprima dimenticare ed abbandonate e poi riscoperte e rivalorizzate in virtù della grande abbondanza di viti vecchie di varietà autoctone (carignan , grenache ,maccabeu , cinsault , picpoul ,terret…) e del costo tutto sommato ancora umano del fondiario . Qui, a Latour-de-France, a Calce, a Vingrau, a Tautavel – posti estremi ma meravigliosi che trasmettono , alla sola vista e anche al neofita ,l’idea precisa del posto vocato quant’altri mai – le viti locali non sono state sradicate a favore dei soliti cabernet , merlot , sauvignon , chardonnay e sirah cosi come si è fatto un pò ovunque dagli anni 80 in poi perdendo non si sa quanto in autenticità . Quel che sembrava ieri una povertà è diventata oggi una risorsa di cui Cyril (e non è il solo) dimostra di saper fare buon uso sia come contadino accorto che come vinificatore talentuoso. I suoi vini sono una riuscita millesimo dopo millesimo e questo nei 2 colori; in bianco, in particolare, non c’è motivo di temere l’uso dei superlativi. Bisogna approfittare perché “fama volat“